I numeri di Aterp Calabria, l’Azienda territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica Regionale, sono consistenti, attualmente l’ente pubblico non economico con funzioni ausiliarie alla Regione Calabria ha in proprietà e gestione qualcosa come 35.000 abitazioni disseminate nei comuni calabresi. Abitazioni sulle quali sono evidenti i ritardi nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie, senza considerare il difficile tema della morosità nel pagamento dei canoni e le occupazioni abusive. L’edilizia residenziale pubblica e le ingenti risorse in arrivo sono i temi al centro di “Supplemento d’indagine”, il format in onda stasera su L’altro Corriere (Canale 75) alle 20.40. Ospite di Danilo Monteleone la commissaria di Aterp Calabria, Maria Carmela Iannini.
«Siamo riusciti a recuperare finanziamenti consistenti – sottolinea Iannini – e cioè 80milioni di euro che consentiranno la manutenzione di migliaia di abitazioni. I tempi degli interventi sono variabili in ragione del fatto che le linee di finanziamento sono diverse».
La commissaria rivela poi il dato sulla morosità «siamo riusciti a ricostruire la situazione complessiva che non è certamente facile, parliamo di un cifra che oscilla tra i 60 e gli 80 milioni. Da questo punto di vista siamo nella fase finale, entro breve una società di riscossione si occuperà di questo aspetto».
Altro paradosso sottolineato dalla Iannini riguarda l’Imu «stiamo facendo una battaglia nazionale, le aziende che si occupano di edilizia residenziale pubblica ritengono infatti che le abitazioni, a fini sociali, debbano essere esentate dal pagamento dell’imposta. Allo stato c’è qualche commissione tributaria che aderisce alla nostra tesi, altre no. Devo dire però che negli ultimi tempi la Cassazione sembra andare nella direzione a noi favorevole». «Nel frattempo – aggiunge Iannini – stiamo interloquendo con i sindaci e studiando un meccanismo per cui una parte del quantum dell’imposta da versare ai comuni sia impiegata per la manutenzione degli alloggi».
Altro tema quello del recupero degli immobili occupati abusivamente, «è chiaro che ci sono delle differenze da fare, c’è chi si trova in una condizione di necessità ed in questi casi procediamo – con il tavolo istituito in ogni Prefettura – con approcci che tengano conto della realtà familiare che ci troviamo davanti. In moltissimi altri casi verifichiamo che l’occupazione abusiva non riguarda nuclei familiari ma singoli, in altri ancora gli occupanti hanno anche altre abitazioni». «Devo dire – conclude la Iannini – che stiamo riuscendo a liberare diversi immobili». Nella trasmissione un’ampia pagina è stata anche dedicata ai percorsi avviati su Viale Isonzo a Catanzaro e sul campo Rom di contrada Scordovillo a Lamezia Terme. Con riferimento all’accampamento lametino, infatti, Aterp è chiamato ad uno sforzo significativo, recuperare 110 alloggi che – allo stato – non ci sono e farlo nel più breve tempo possibile». (redazione@corrierecal.it)
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