COSENZA La chiusura da parte del Cosenza calcio di alcuni settori dello stadio “San Vito Marulla” in vista della sfida di domani tra la squadra rossoblù e il Pisa non è stata accolta positivamente dal sindaco Franz Caruso che da settimane ha avviato un vero e proprio scontro a distanza con il patron del club silano Eugenio Guarascio, «Apprendo con viva sorpresa – evidenzia il primo cittadino in una nota – che la società del Cosenza Calcio ha comunicato per l’incontro di domani allo stadio San Vito-Marulla, tra le squadre del Cosenza e del Pisa, l’indisponibilità dei settori Tribuna B e Tribuna “Rao” per l’effettuazione di lavori, disponendo il contestuale spostamento degli abbonati, rispettivamente, nei settori di Tribuna A e Tribuna Rossa Sud. La società del Cosenza calcio – continua Caruso – ha dichiarato l’indisponibilità di alcuni settori dello Stadio San Vito-Marulla senza interpellarci e senza metterci preventivamente al corrente dell’intenzione di procedere alla chiusura della Tribuna B e della Tribuna “Rao” per l’effettuazione di alcuni lavori. Fino a prova contraria – puntualizza il sindaco – il Comune resta proprietario dello stadio e, in quanto tale, avrebbe dovuto essere avvertito per primo e non nel contesto della riunione del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) tenutasi ieri. La società sportiva – afferma ancora il primo cittadino – sta, negli ultimi tempi, venendo meno anche ai più elementari principi del garbo istituzionale, oltre a disattendere la convenzione che regola la concessione per 5 anni dello stadio San Vito-Marulla».
«Ad oggi – prosegue Caruso – a più di un anno dalla riapertura della Tribuna Rao, il 3 marzo 2024, in occasione del derby, disputato al San Vito-Marulla con il Catanzaro, nella stagione 2023/2024, non mi pare che i lavori cui avrebbe dovuto procedere il Cosenza calcio siano stati completati. Tanto più ci meraviglia il fatto che si sia attesa una partita così importante per i colori rossoblù, come quella contro il Pisa, per decidere autonomamente di chiudere la Tribuna B e la Rao, per l’effettuazione di lavori. Riteniamo che sia questo l’ennesimo sgarbo al Comune, ma soprattutto alla tifoseria che, in una partita delicatissima per tentare la disperata impresa della salvezza, viene privata della possibilità di far sentire la vicinanza alla squadra da quelle che sono le abituali postazioni dalle quali – conclude Caruso – arriva ai giocatori in campo l’imprescindibile sostegno ai colori del Cosenza».
Oltre alla chiusura dei settori di Tribuna B e “Rao”, il Cosenza calcio ieri ha nuovamente aumentato i prezzi delle curve, portandoli, rispetto all’ultima gara casalinga contro la Reggiana, da 16 a 19 euro. Una decisione che, oltre a penalizzare la squadra in piena lotta per la salvezza, non sembra andare verso un riavvicinamento con la piazza bruzia dopo le contestazioni degli ultimi mesi. (f.v.)
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