Lotta alla ‘ndrangheta, Ferro: «Investiamo 20 milioni sulle aree Zes della Calabria»

CATANZARO Lo Stato investirà 20 milioni di euro per la sicurezza nelle aree Zes in Calabria. Ad annunciarlo il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, intervenendo nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro all’incontro dal titolo “Coraggio e legalità: istituzioni e imprese insieme contro la ndrangheta”. «La battaglia per la legalità – ha esordito la Ferro – interessa tutti, la sicurezza del cittadino, l’economia, riguarda non soltanto il Mezzogiorno o la Calabria, ma interessa tutt’Italia. La mafia, e in particolare la ‘ndrangheta, è riuscita ad essere camaleontica, utilizzando la zona grigia e grandi tecnologie. Per contrastare le mafie stiamo formando gli uomini e le donne della polizia, nello stesso tempo stiamo anche attivando strumentazioni importanti. L’abbiamo fatto sulle Olimpiadi Milano-Cortina e continueremo su quello schema proteggendo coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare».

Gli strumenti di contrasto

Per quanto riguarda gli strumenti, la Ferro ha spiegato: «Puntiamo soprattutto sull’alta tecnologia. Abbiamo messo in campo un badge elettronico che consentirà di capire chi entra e chi esce dai cantieri, la possibilità di poter fare preventivamente uno screening sulle imprese. Il messaggio che vogliamo lanciare è che lo Stato c’è, non si gira dall’altra parte ed arriva a risultato nonostante espedienti e prestanome per schermare attività illecite. Credo che nei prossimi giorni arriveranno i 20 milioni di euro sulle aree Zes in Calabria con un progetto di alta tecnologia. C’è la volontà di inserire, come è stato fatto con il protocollo Calabria firmato dal ministro Piantedosi con le prefetture, la videosorveglianza nelle zone più critiche, e di fare anche una battaglia culturale a partire dalla dispersione scolastica». (a. c.)

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