COSENZA «Dolore e vergogna»: è quanto esprime, con una nota, l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano monsignor Giovanni Checchinato, insieme all’intera Chiesa cosentina, in relazione a quanto accaduto in una parrocchia del cosentino, dove un prete è stato condannato a un anno per violenza sessuale su una ragazza di 32 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sacerdote avrebbe attirato la donna, estetista a domicilio, a casa sua con la scusa di un pedicure, per poi palpeggiarla e tentare nei suoi confronti un approccio sessuale.
La diocesi bruzia, nel precisare di aver «già emesso un provvedimento di sospensione dalle attività ministeriali nei confronti del parroco, non appena si era delineata la situazione», e che «attualmente è in corso un procedimento canonico come previsto dalle vigenti norme ecclesiali», esprime, «insieme all’imbarazzo e al dispiacere», anche «vicinanza» e «assicura la preghiera per la vittima interessata da tale vicenda e per quanti hanno ricevuto scandalo o resteranno feriti da questa triste situazione nella quale è intervenuta, con una sentenza, l’autorità giudiziaria preposta».
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