ROMA La Sesta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione all’esito della udienza del 18 marzo 2025 e della discussione dell’avvocato Massimiliano Carnovale difensore di Massimo Stella, ha annullato in toto con rinvio l’ordinanza del Tribunale del riesame di Catanzaro che aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare del gip eseguita nel mese di novembre 2024.
Stella è indagato nell’operazione “Artemis” per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, delitto aggravato dalle modalità e dall’agevolazione mafiosa, nel caso di specie dalla cosca Cracolici e per avere senza autorizzazione realizzato la coltivazione e la successiva lavorazione della piantagione di marijuana oltre che di plurimi episodi di cessione. Al centro dell’operazione Artemis le presunte attività illegali che sarebbero state messe in campo dalla presunta cosca Cracolici nel territorio di Lamezia Terme e dell’entroterra fra le province di Catanzaro e Vibo Valentia e in particolare tra Maida e Jacurso e Cortale. L’ordinanza di custodia cautelare era stata emessa nei confronti di 59 persone per un totale di 86 indagati sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravate dalle modalità e finalità mafiose e commercializzazione di sostanze stupefacenti.
La Suprema Corte ha quindi annullato la posizione di Massimo Stella rinviando per nuovo giudizio al Tribunale del Riesame di Catanzaro.
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x