VIBO VALENTIA Vibo Valentia si lecca le ferite dopo la bomba d’acqua improvvisa di ieri pomeriggio. Circa 60 mm di pioggia caduti in pochissimo tempo, il culmine di giorni di maltempo che già aveva provocato gravi disagi alla viabilità. Ieri a essere colpite sono state soprattutto le località marittime, da Tropea a Vibo Marina, tra strade allagate, smottamenti e frane che, per fortuna, non hanno creato particolari danni. È tornata alla normalità, stamattina, la situazione in via Emilia a Vibo Marina, dove ieri sono intervenuti i Vigili del Fuoco dato il livello dell’acqua troppo alto che non consentiva il transito delle auto. Nella notte problemi anche lungo la strada di Triparni che conduce al capoluogo, con qualche albero caduto lungo la carreggiata e, soprattutto, un costone crollato a causa del peso del fango verso il bivio di Bivona. Un altro fusto è caduto stamattina, sempre a Vibo Marina, sfiorando un palazzo e le auto.
Scene che hanno fatto tornare alla mente le terribili immagini dell’alluvione del 2006, quando tre persone, tra cui un bambino di 16 mesi, persero la vita. Questa volta, però, danni contenuti ma tanta la paura e la frustrazione tra i cittadini per un territorio che, dopo quasi 20 anni, ancora presenta gli stessi rischi idrogeologici. La Provincia ha fatto sapere che si sta monitorando la situazione delle strade insieme alla Protezione civile, la quale -assicura il presidente Corrado L’Andolina – «ci ha assicurato piena disponibilità ad affrontare assieme ogni eventuale emergenza». Le situazioni più urgenti, al momento, «sono state rilevate lungo la strada provinciale 5, la Maierato-Pizzo, e sulla 72 Acquaro-Frazione Piani». La ProCiv Calabria, annunciando sopralluoghi nei punti critici, ha fatto sapere che «nella serata di ieri è stata assicurata la presenza del Dipartimento regionale presso il COC di Vibo Valentia, in affiancamento al sindaco e ai titolari delle diverse funzioni di supporto. Inoltre, sono state attivate associazioni di volontariato, dotate di idonei mezzi e moduli idrogeologici, per il monitoraggio del territorio comunale ai fini di un eventuale intervento operativo». Gravi disagi anche lungo l’ex statale 522, in particolare in via Parodi a Vibo Marina, la strada “contesa” e abbandonata all’incuria da Comune e Provincia, che ad ogni pioggia si allaga pericolosamente.
Seppur con pochi danni registrati, resta l’emergenza viabilità. È ancora chiusa la Statale 18 che collega il capoluogo a Vibo Marina tramite Longobardi, alla Stazione e a Pizzo dopo la caduta massi lungo la carreggiata che ha costretto l’Anas a ulteriori verifiche e alla chiusura dell’intero tratto per almeno due settimane. Situazione simile a quanto accaduto lungo la SP5 tra Maierato e Pizzo, principale arteria alternativa che collega Vibo alla Stazione e al comune napitino: anche qui, in seguito alla caduta di un masso, la Provincia ha avviato una serie di verifiche prima della riapertura della strada che avverrà solamente fra qualche giorno. Restano, quindi, due soli modi di raggiungere le due località: l’autostrada e la strada che attraversa Triparni. Il tratto dell’A2 che va da Sant’Onofrio a Pizzo è però interessato da lavori che hanno ristretto la carreggiata a una sola corsia per buona parte del percorso, con un manto stradale che presenta avvallamenti e buche in diversi punti. È messa anche peggio la strada che attraversa Triparni, costellata di avvallamenti, asfalto logorato e margini pericolosi, con il manto stradale particolarmente rovinato nei pressi della rotonda di Portosalvo e verso Bivona. Un percorso “rischioso” ma, al momento, l’unico disponibile, a dimostrazione dello stato di emergenza della viabilità vibonese. (ma.ru.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x