LAMEZIA TERME Oltre il 700% di gare pubblicate in più, un incremento di contratti di lavoro del 575% e il 156% di progetti esecutivi in più rispetto al triennio precedente. Dati che dimostrano un «evidente cambio di passo» nel piano di mitigazione del dissesto idrogeologico in Calabria. A parlarne è Giuseppe Nardi, commissario con delega del Presidente di Regione per il dissesto idrogeologico, ospite della nuova puntata di Supplemento d’indagine, il format in onda stasera alle 20:40 su L’altro Corriere Tv (canale 75). Insieme a Danilo Monteleone, Nardi discute dello stato della mitigazione al dissesto in Calabria, una regione «vasta e fortemente vulnerabile», come dimostrato negli ultimi anni tra frane e allagamenti. Dall’aumento di risorse alla necessità di strumenti più snelli e di una burocrazia semplificata per fronteggiare le criticità idrogeologiche, derivanti da un «mix esplosivo» tra un territorio complesso, lo spopolamento delle aree interne e dal cambiamento climatico. «Per raggiungere – dice Nardi – una sicurezza idrogeologica è importante un’attività continua di prevenzione e manutenzione del territorio».
Una missione complicata, ma che si sta provando ad attuare negli ultimi anni: «Il cambio di passo intrapreso da Occhiuto è evidente» continua Nardi, sottolineando un aumento di spesa di 90 milioni nel triennio rispetto a una media di 35 in quelli precedenti. Gli ultimi fondi sono arrivati di recente con un decreto del ministero: «Sono 44 milioni e prevedono 18 interventi suddivisi tra il rischio alluvione e il rischio frana». Tra questi, due interventi inerenti alla Sila Mare e alla zona di Longobucco, dove tempo fa è crollato il viadotto: «Ci sono due interventi per circa 5 milioni, il primo è un intervento di sistemazione idraulica del fiume Trionto nella località di Longobucco per 1,8 milioni e prevede il ripristino di alcune briglie per la messa in sicurezza degli ulteriori tratti della Sila mare danneggiata. Per il secondo intervento l’area di riferimento è Cropalati: l’importo in questo caso è di 3,2 milioni e si interviene a protezione della Sila Mare con la realizzazione di briglie di grandi dimensioni a difesa della viabilità». (redazione@corrierecal.it)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x