RENDE “In queste settimane abbiamo seguito con attenzione e spirito di apertura l’evoluzione della proposta civica di Giovanni Bilotti, che ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco della città di Rende. Si tratta di una figura di riconosciuto spessore umano e professionale, apprezzata per l’impegno concreto accanto alle persone con disabilità e per una storia personale che ne fa una delle voci più autorevoli della società civile rendese. La sua candidatura rappresenta un segnale importante di specchiata moralità e rinnovamento, che nasce fuori dalle logiche dell’appartenenza partitica e porta con sé un valore di autonomia che il Partito Democratico riconosce e guarda con rispetto.
In questi mesi il Partito Democratico ha costruito un dialogo serio con il Movimento 5 Stelle e con Alleanza Verdi e Sinistra. Non sono mancate differenze o incomprensioni, ma oggi esistono le condizioni per rilanciare questo percorso comune su basi ancora più solide. Per questo proponiamo che il confronto politico si organizzi attorno a un patto etico di coalizione, da proporre anche a Giovanni Bilotti come base valoriale e programmatica condivisa. Un patto che impegni tutte le forze coinvolte a definire insieme criteri chiari e trasparenti per la selezione delle candidature – a partire dall’assenza di carichi pendenti e dal rispetto di punti etici vincolanti fondati sulla legge – e che indichi con altrettanta chiarezza le priorità programmatiche di un’eventuale futura amministrazione. Pensiamo che la legalità, la sobrietà, il rispetto delle istituzioni e il rinnovamento debbano essere i cardini di questo impegno comune. Ma pensiamo anche che un patto etico debba contenere obiettivi oggettivi, fondati sulla legge e verificabili.
Tra questi, proponiamo la nomina di un assessore alla legalità, l’istituzione di un gruppo di lavoro nominato dal sindaco per monitorare i rischi di mala gestione nella pubblica amministrazione, l’agenda pubblica degli incontri istituzionali del sindaco e degli assessori, e una radicale rotazione periodica degli incarichi dirigenziali. Pensiamo possa essere utile una Consulta per la legalità e la trasparenza, composta da cittadini ed esperti, e l’attivazione di sportelli di ascolto e tutela per i cittadini e per i segnalatori interni di comportamenti scorretti da parte della P.A. Riteniamo che Rende possa diventare un punto di riferimento nelle politiche di contrasto alla criminalità e nella promozione di una cittadinanza attiva e consapevole, anche attraverso patti educativi con le scuole e un Festival della legalità che renda visibile l’impegno della città.
Il Partito Democratico è pronto a dare il proprio contributo, con spirito costruttivo per la costruzione di una proposta collettiva, seria e credibile. È il tempo della responsabilità e del coraggio. Rende ha bisogno di un governo nuovo, all’altezza della sua storia e del suo futuro, che dichiari guerra a clientele, familismo, forme di bullismo politico e istituzionale, interessi nascosti. Una giunta di rivoluzione che abbia le mani libere, la schiena dritta e il cuore aperto”. E’ quanto si legge in una nota del Pd della provincia di Cosenza.
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