VERONA “Dove tutto è cominciato“. E’ il claim scelto dalla Regione Calabria per l’edizione 2025 di Vinitaly, la fiera internazionale del vino in corso a Verona. Uno stand tutto nuovo raccoglie oltre 90 cantine calabresi tutte riunite sotto il brand di Calabria Straordinaria. Questa mattina, il taglio del nastro e l’inizio dell’evento più atteso da operatori e wine lovers. «In questo momento in cui il presidente degli Usa Donald Trump ha imposto la stretta sui dazi, sono presenti 3.000 operatori americani vale a dire che l’economia americana guarda al nostro paese come punto di riferimento e credo che sia molto importante. La Calabria naturalmente godrà di questa presenza», sostiene ai nostri microfoni l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo.
«Siamo partiti da 400 metri quadri, siamo arrivati a 1.800 metri quadri, abbiamo mandato via la Liguria e la Val d’Aosta – scherza Gallo – ma l’abbiamo fatto naturalmente facendo valere anche un movimento vitivinicolo che in questi anni è cresciuto fortemente perché i nostri viticoltori hanno investito sulla qualità affidandosi a tecnologie di statura nazionale e internazionale che hanno impreziosito la biodiversità dei nostri vitigni». Un movimento, quello del vino sostenuto soprattutto dai giovani imprenditori. «Un trapasso generazionale molto ben gestito che ha fatto sì che tanti giovani e tante donne guidassero e guidino le nostre cantine. Vedo un movimento che considero esemplare che va sostenuto dalla Regione con grande determinazione e con la stessa ambizione della qualità», continua Gallo che aggiunge: «Sono particolarmente felice che in questo momento ci siano accanto a me i colleghi assessori Rosario Varì e Giovanni Calabrese perché insieme – attraverso questo sostegno al movimento vitivinicolo sosteniamo e vendiamo la nostra enogastronomia. Oltre 90 aziende presenti sono il segno evidente di una crescita».
Le aziende del settore vitivinicolo calabresi producono 16 milioni di bottiglie di vino. I numeri dicono che si può fare ancora meglio. Una conferma all’endorsement del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida. Che ieri ha elogiato il lavoro e gli sforzi della Regione Calabria. «Per noi, è motivo di orgoglio, abbiamo apprezzato le parole del ministro perché sta facendo tanto per l’export e per il Made in Italy. Noi vogliamo lavorare in sintonia con questo governo. Abbiamo un grande presidente, Roberto Occhiuto, e continuiamo a lavorare insieme perché riteniamo che la Calabria possa imporsi: i numeri dell’export sono in crescita». Sul punto Gallo precisa: «Il 31 marzo abbiamo concluso il tredicesimo trimestre di crescita a doppia cifra del nostro export».
Sibari e Cirò terre del vino. Lì dove tutto è cominciato! «Una storia gloriosa che forse un po’ la Calabria aveva dimenticato. Adesso noi dobbiamo riprendere l’ambizione della qualità, dobbiamo fare in modo che questa superiorità in termini di biodiversità dei nostri vitigni si trasferisca sul settore vitivinicolo, lo stanno facendo i nostri produttori con una crescita esponenziale di una terra che non deve dimostrare nulla a nessuno ma deve raccontarsi in maniera diversa». (f.benincasa@corrierecal.it)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x