Elezioni Rende, il Pd propone un patto di coalizione su legalità, trasparenza e discontinuità. «Bilotti candidato indipendente»

COSENZA «Il Partito democratico guarda con attenzione e spirito costruttivo alla candidatura indipendente di Giovanni Bilotti, ufficializzata in questi giorni. Una figura di riconosciuto spessore umano e professionale, apprezzata per l’impegno costante accanto alle persone con disabilità e per una storia personale che ne fa una delle voci più autorevoli e credibili della società civile rendese. Giovanni rappresenta una pagina nuova, un profilo morale integro e una concreta possibilità di rinnovamento»: così la federazione provinciale del Pd di Cosenza.

«Un nome fuori dalle solite logiche»

«La sua candidatura – si legge in una nota – nasce fuori dalle logiche tradizionali dell’appartenenza partitica e porta con sé un valore di autonomia che il nostro partito riconosce e guarda con rispetto. È una proposta civica autentica, che va valutata nel merito. Proprio per questo, riteniamo fuori luogo ogni tentativo strumentale di ricondurla a vecchi schemi, assetti preconfezionati o letture politiciste. Ridurre una proposta nuova a un disegno già scritto, incasellarla in etichette o filiere, sono strategia consumate della vecchia politica».
«Giovanni Bilotti non ha ancora incontrato formalmente i partiti e i movimenti civici del campo progressista e, nonostante le false ricostruzioni circolate, non sono state rese note le sue proposte di liste e le modalità con cui intende strutturare la sua squadra. Ogni illazione su presunti assetti o supporti è dunque infondata e presuntiva: un tentativo maldestro di delegittimare un percorso non attaccabile sotto nessun punto di vista. Una narrazione tossica e paternalistica, e noi la respingiamo con decisione».

«Da Bilotti disponibilità al confronto»

Ad oggi, il Partito democratico «ha accolto con favore l’appello pubblico di Giovanni Bilotti e lo incontrerà a breve in modo ufficiale e trasparente. Da parte sua, Bilotti ha manifestato piena disponibilità al confronto e ha già dato garanzie chiare nel lancio della sua candidatura sulla natura della sua proposta: una rottura netta con le pratiche e le logiche che hanno segnato negativamente la politica amministrativa di Rende negli ultimi tre decenni». La sua candidatura rappresenta, secondo la federazione provinciale dem, «un’occasione di rivoluzionare attraverso la trasparenza e la legalità la vita amministrativa della città».
In questi mesi, il Partito democratico «ha costruito un confronto serio con diverse forze progressiste. Oggi riteniamo ci siano le condizioni per rilanciare questo percorso su basi nuove e più solide. Per questo proponiamo di fondare il dialogo attorno a un patto di coalizione, da condividere anche con il campo civico che si è raccolto attorno a Giovanni Bilotti, per concordare una base comune di valori e obiettivi. Giovanni potrà farsi portavoce di un patto etico e di discontinuità che proponiamo a tutte le forze interessate, con regole comuni per la selezione delle candidature, a partire dal rispetto di codici etici chiari e garanzia di legalità che la legge consegna. Ma deve anche delineare con chiarezza gli impegni programmatici fondamentali per un’amministrazione trasparente».

Focus su legalità, mala gestione e cemento

Tra le proposte dei dem cosentini «una delega specifica alla legalità, un gruppo di lavoro nominato dal sindaco per monitorare i rischi di mala gestione nella pubblica amministrazione, la pubblicazione dell’agenda degli incontri istituzionali, una radicale e continua rotazione di tutti incarichi dirigenziali nei settori più delicati. Riteniamo utile proporre anche una Consulta per la legalità e la trasparenza, composta da cittadini ed esperti indipendenti, e l’apertura di sportelli comunali di ascolto e tutela per chi denuncia irregolarità amministrative. Accanto a tutto questo, rilanciamo con forza l’obiettivo del consumo di suolo zero come principio guida per la Rende di domani: una città che smetta di espandersi senza visione solo con il cemento e cominci a rigenerarsi nel segno della sostenibilità, della giustizia ambientale e della trasparenza nelle scelte urbanistiche».

Un appello ai socialisti

«Infine, rivolgiamo un appello convinto anche ai compagni e alle compagne dell’area socialista, con cui in tanti comuni della nostra provincia abbiamo già condiviso battaglie amministrative e scelte politiche coraggiose. Pensiamo che questa sia l’occasione per costruire insieme una nuova esperienza collettiva, plurale e aperta, capace di cambiare davvero il volto della nostra città. Chiediamo di ascoltare la proposta di rinnovamento rappresentata da Giovanni Bilotti. È il tempo della responsabilità e del coraggio. Rende ha bisogno di un governo nuovo: libero da condizionamenti, capace di discontinuità reale, con le mani libere, la schiena dritta e il cuore aperto», conclude la federazione provinciale del Pd di Cosenza.

Nella foto il segretario provinciale del Pd, Vittorio Pecoraro