CATANZARO Un percorso fatto di ascolto, formazione e rinascita. Si è concluso con grande soddisfazione il progetto “Ago&Penna”, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS con l’obiettivo di contrastare la violenza economica di genere e favorire l’empowerment femminile attraverso attività formative e laboratori creativi rivolti a donne in condizione di vulnerabilità sociale. Finanziato dal Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità – Annualità 2022, il progetto ha rappresentato per le beneficiarie una preziosa occasione per riscoprire le proprie competenze e coltivare nuovi strumenti di autonomia. Al centro, l’idea che l’indipendenza economica sia un passaggio fondamentale per uscire da situazioni di violenza e riprendere in mano la propria vita. Coordinato dalla sociologa Katia Vitale, Ago&Penna ha coinvolto donne provenienti dalla Casa Rifugio “Mondo Rosa” e dagli Sportelli Antiviolenza, molte delle quali giovani, separate o divorziate. Le partecipanti sono state coinvolte in un percorso articolato di formazione artigianale, accompagnato da attività di orientamento, bilancio di competenze e supporto psicologico e sociale. I laboratori pratici, cuore del progetto, hanno incluso corsi di cucito base, manufatti in tessuto, decoupage, pittura stencil, scrapbooking e riciclo creativo, offrendo alle donne non solo nuove competenze tecniche, ma anche uno spazio sicuro in cui esprimere sé stesse, ricostruire fiducia e coltivare relazioni di mutuo supporto. Tra i momenti più intensi e significativi del progetto, c’è stato “Natale in vetrina”, iniziativa che ha permesso alle partecipanti di esporre e presentare i propri manufatti artigianali natalizi all’interno del Centro Commerciale Le Fontane di Catanzaro. Un’occasione unica di visibilità e orgoglio per le donne coinvolte, che hanno potuto mostrare al pubblico il frutto del loro lavoro, della loro creatività e del loro coraggio. La produzione di oggetti fatti a mano – decorazioni, creazioni tessili e idee regalo – ha emozionato chi ha visitato l’allestimento. Ma il vero valore di quel momento è stato l’effetto trasformativo sulle partecipanti, che si sono viste riconosciute come artigiane, creatrici, donne capaci di produrre bellezza e valore, oltre ogni stigmatizzazione. Ago&Penna si chiude, ma lascia un’eredità concreta: competenze nuove, maggiore consapevolezza di sé, una rete di supporto e una rinnovata speranza. Un progetto che ha saputo unire la cura per la persona alla forza formativa del lavoro manuale, promuovendo non solo l’autonomia economica ma anche una cultura della solidarietà e dell’inclusione. «La nostra esperienza – commenta la coordinatrice Katia Vitale – dimostra che non basta proteggere le donne dalla violenza: bisogna accompagnarle verso una vera autonomia. E la formazione, unita alla fiducia, è la chiave per farlo.» Il Centro Calabrese di Solidarietà ETS rinnova così il suo impegno nel sostenere progetti che diano voce, dignità e strumenti concreti di autodeterminazione alle donne, convinto che ogni ago che cuce e ogni penna che scrive siano atti rivoluzionari, capaci di tessere una nuova trama di libertà.
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