Corsie vuote e uffici pieni! Il mistero della Sanità in Calabria continua a gravare sui suoi abitanti e non si prendono soluzioni. Il “Movimento Cinque Stelle” ha reso noto di avere constatato che in Calabria un numero non da poco di medici e di infermieri sarebbe stato “avviato” verso ruoli amministrativi, sottraendoli da quelli sanitari. Sarebbero 23 i medici e 56 gli infermieri utilizzati negli ospedali per svolgere mansioni diverse di quelle per le quali avevano ottenuta l’assunzione. C’è solo da capire il motivo che ha determinato la Direzione Sanitaria a prendere un’iniziativa che risulta essere di nocumento per il servizio sanitario, quanto strana. Sarebbero circa in trenta ad avere ottenuto il “cambio della casacca”: 56 infermieri e 23 medici. Ma ce ne sarebbero altri (si parla di altri 250 infermieri) che vorrebero seguire quelli che loro ritengono “fortunati”.
Ma cosa spinge medici e infermieri a cambiare attività. Si dic: il rischio che è proprio del servizio di emergenza-urgenza. Sarebbe il caso che si approfondisse, quanto meno per risolvere il problema. Certo è che non sembra corretto continuare a non dare soluzione ad un servizio fondamentale qual è quello dell’emergenza-urgenza! E la soluzione non può essere che quella di far lavorare medici e infermieri del settore, nel modo più sereno possibile, senza il rischio di essere aggrediti e di rischiare il peggio.
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