Merano Wine Festival a Cirò, Köcher: «la chiave del successo è la qualità»

VERONA Presidente e fondatore del Merano Wine Festival, Helmuth Köcher si dice innamorato della Calabria. Una passione scoppiata qualche anno fa, poi la sintonia con l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, lo hanno convinto a credere nella possibilità di “trasferire” per qualche giorno l’evento a Cirò. Che dal 7 al 9 giugno, ospiterà uno degli eventi più prestigiosi dedicati all’eccellenza enologica e gastronomica. «L’idea di spostare il Merano Wine Festival nel Sud è un’idea che ho già da tanti anni proprio perché penso sia importante anche non concentrare sempre tutto al Nord. Ho lanciato il primo Merano Wine Festival nel 1992 con un messaggio: “la chiave del successo è la qualità“, racconta Köcher ai nostri microfoni, a margine dell’evento di presentazione ospitato nel padiglione 12 di Calabria Straordinaria a Vinitaly 2025. Un’idea quella dell’imprenditore di Bolzano che ricorda «l’ambizione della qualità» dei produttori calabresi, come ricorda spesso l’assessore Gallo.

Il vino in Calabria, una storia da raccontare

«In Calabria avete una storia, quella della Magna Graecia, ed un territorio punto di riferimento per la viticultura», continua. Il fondatore del Merano Wine Festival si mostra aperto a nuove partnership, «collaboro da oltre 20 anni con la Georgia» e si dice colpito dalle nuove generazioni «desiderose di comunicare il proprio territorio e valorizzarlo». Il mondo cambia e anche il modo di produrre il vino, ma per Köcher «la tecnologia avanza ma c’è un ritorno al passato, penso – ad esempio – alla riscoperta dell’anfora, della terracotta, una tecnologia usata oltre 2.000 anni fa. Riscopriamo un percorso tradizionale coniugandolo con le tecnologie moderne, questo binomio darà sicuramente maggiore forza e maggiore validità a tutto il territorio». (f.b.)

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