LAMEZIA TERME Si è tenuto a Lamezia, su richiesta del segretario regionale del Partito democratico Nicola Irto, un incontro con il coordinamento dei Democratici per la Calabria, per discutere sullo stato del partito e della prossima campagna congressuale anticipata. Nel corso della riunione, i rappresentanti dei Democratici per la Calabria hanno manifestato forte preoccupazione per la crisi politica, elettorale ed organizzativa che attraversa il partito in Calabria.
I Democratici per la Calabria hanno ricordato e puntualizzato al segretario Irto i contenuti della lettera aperta e del documento inviati alla segretaria nazionale del partito Elly Schlein, ricordando le ripetute sconfitte elettorali che dal 2021 hanno subito, purtroppo, il Pd e il centrosinistra in Calabria. Dalle elezioni regionali del 2021 e 2022, alle elezioni politiche del 2022, a quelle europee del 2024. Soffermandosi sulle elezioni europee è stato precisato che nonostante la forte flessione del Pd che perde rispetto alle precedenti elezioni europee il 2,7%, il centrosinistra rimane competitivo in Calabria (M5S 16,18%, Pd 15,68%, AVS 6,73%, St. Un. d’Eur. 6,18%, Azione 4,15%, tot. 48,32%. -Centro Destra: FdI 20,51%, FI 17,98%, Lega 9,19%, tot. 47,74%). «I risultati europei dimostrano che il centrodestra, nonostante cinque anni di governo incontrastati e soprattutto il partito del governatore Occhiuto, Forza Italia, ancora non si radicano nel territorio regionale. Anche se negli ultimi mesi, però, si avvertono segnali preoccupanti di nuove adesioni di sindaci, amministratori e consiglieri comunali eletti in liste civiche di centrosinistra a Forza Italia e al centrodestra. Gli stessi congressi, a partire da quello regionale devono rappresentare l’occasione per definire scelte programmatiche alleanze politiche e sociali per costruire un’alternativa politica, credibile e vincente rispetto ad Occhiuto e al centrodestra» scrivono in una nota i Democratici per la Calabria.
Ulteriore preoccupazione i Democratici per la Calabria hanno manifestato al segretario Irto circa lo stato di difficoltà organizzativa del partito, a partire dal tesseramento: poco più di 4.000 sono gli iscritti nel 2024, con qualche decina di circoli realmente attivi e sullo stato di inattività delle federazioni.
«Coscienti della difficile situazione che vive il Pd, e più complessivamente il Centro sinistra nella nostra Regione, i Democratici per la Calabria hanno intrapreso un’azione politica, attraverso iniziative pubbliche, per recuperare i tanti militanti ed iscritti stanchi e sfiduciati che, negli ultimi anni, si sono allontanati o sono stati costretti a farlo. Tanti sono stati dirigenti, amministratori, militanti che grazie all’azione svolta in questi mesi dai Democratici per la Calabria hanno ritrovato interesse per la politica e hanno già rinnovato la tessera; mentre ancora di più sono coloro che, per poterla rinnovare, aspettano segnali di forte discontinuità rispetto all’esperienze negative del passato».
Secondo i Democratici per la Calabria «è necessario che il Pd ed i suoi gruppi dirigenti avviano quelle azioni necessarie tese a superare incrostazioni burocratiche e chiusure personalistiche che lo hanno reso sempre più marginale e residuale nella vita politica e sociale della Calabria. Un partito inclusivo in cui tutti si sentano protagonisti e legittimati nelle decisioni ed in cui gli organismi democraticamente eletti siano i luoghi reali del confronto e delle scelte» aggiungono.
Rispetto alle imminenti elezioni amministrative, «forti preoccupazioni sono state espresse dai Democratici per la Calabria che hanno denunciato l’assenza di coinvolgimento nelle scelte sulle alleanze e sugli uomini nei territori. L’indicazione di una linea politica chiara e coerente che si richiami ai partiti ed alle forze del centrosinistra dovrebbe rappresentare il viatico per la costruzione di alleanze politiche programmatiche che rompano trasversalismi e collusioni con forze e uomini del centrodestra e che, negli anni precedenti, molto danni, incomprensioni, disorientamento e disaffezioni hanno creato nell’elettorato del Pd e del centrosinistra in diverse realtà dei nostri territori. La bussola dell’appartenenza al mondo della sinistra e del centro sinistra deve essere l’orientamento dirimente con cui affrontare le scelte elettorali anche nei possibili futuri ballottaggi qualora vi fossero, in alcune realtà, più candidati che si richiamano al centrosinistra».
Il segretario regionale ringraziando i Democratici per la Calabria «per il confronto schietto, franco e leale e condividendo l’analisi espressa dai Democratici per la Calabria, ha manifestato la sua disponibilità a farsi garante della necessità di avviare una fase nuova nella vita del partito calabrese a partire dai territori e dalle federazioni».
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