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Bonifica di Crotone, la Cgil domani in piazza. E Oliverio “chiama” la “Ecomafie”

Il sindacato: i rifiuti pericolosi devono andare fuori dal territorio. L’ex governatore chiede di essere audito dalla Commissione bicamerale

Pubblicato il: 11/04/2025 – 18:25
Bonifica di Crotone, la Cgil domani in piazza. E Oliverio “chiama” la “Ecomafie”

CROTONE La Cgil domani sarà in piazza a Crotone nella manifestazione di protesta contro l’ordinanza firmata dal Commissario Straordinario per la bonifica del Sin Crotone-Cassano-Cerchiara Bonifica Errigo che ha emesso un’ordinanza con la quale autorizza l’immediato avvio della bonifica a Eni Rewind e l’invio dei rifiuti pericolosi nella discarica di Crotone. “La bonifica è urgente – afferma la Segreteria Confederale – ma è imprescindibile che i rifiuti pericolosi vengano stoccati fuori della nostra regione come previsto dal progetto originale. L’intervento del Commissario ci sembra fin troppo autoritario, in quanto non cerca nessun confronto o condivisione con le istituzioni, le organizzazioni sindacali e sociali, le associazioni”. “In questo modo si potrebbero favorire gli interessi dei privati – denuncia la Segreteria della Cgil – non è ragionevole né accettabile un piano in cui rifiuti che altrove sono ritenuti speciali, da noi possano essere stoccati come normali. È dovere di tutti tutelare il diritto alla salute e adoperarsi affinché vengano prese misure idonee”.

Oliverio “chiama” la Ecomafie

Intanto l’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha inoltrato richiesta di essere audito in “Commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie”. Nelle scorse settimane la Commissione ha affrontato la problematica in merito alla Bonifica del sito industriale di Crotone. Durante l’ultima seduta è stato audito il dg del Ministero dell’Ambiente, Proietti. “Alla luce di quello che emerge da articoli di stampa – ha dichiarato Mario Oliverio – evinco che il presidente leghista della Commissione Bicamerale sulle ecomafie, ha chiesto più volte chi fosse il presidente della Regione al tempo dell’adozione del Paur, l’ultimo baluardo di legalità in tema di difesa contro i veleni della bonifica dei rifiuti Eni a Crotone. Agevolo io il compito al presidente così ‘sensibile’ alle sorti ambientali dei crotonesi alle prese con l’incubo Eni. Ho chiesto di essere audito dalla Commissione così conoscerà, non solo me di persona, ma – conclude Oliverio – le ragioni di ordine pubblico e di salvaguardia della salute dei cittadini che sono alla base del Paur, ultimo vincolo per impedire la catastrofe”.

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