COSENZA «Non è mai troppo tardi! L’attualità di questo proverbio ben si addice al ravvedimento del Pd cosentino sulla delusione del primo triennio e mezzo della Giunta comunale»: così Bianca Rende. Secondo la consigliera comunale «il particolare più grave riguarda il PSC (Piano strutturale comunale) che viene ripudiato da esponenti di spicco del Pd, come a suo tempo dai rappresentanti eletti della lista Guccione, che già lo avevano contestato con noi avverso la versione del precedente sindaco, Occhiuto, salvo, come sembra, cambiare giudizio secondo le stagioni e alleanze politiche».
«Nondimeno – aggiunge Rende – la comprensibile preoccupazione dell’attuale gruppo consiliare del Pd sfugge a questo revisionismo non certo unanime, per cui sono da attendersi ulteriori elaborazioni ben oltre i comunicati da “bollettino” ufficiale… Alla constatazione di questa delusione, il Pd cittadino avverte che ben poco o niente è stato realizzato sul traffico caotico, i servizi pubblici e di assistenza, che l’ennesima opzione giudiziaria su temi strategici come il nuovo ospedale non porti a nulla di utile, ecc… Una bella scoperta, dopo tre anni di dichiarazioni alla “volemose bene”!».
Secondo Bianca Rende «si vedrà se si tratta di un bilancio critico sul primo biennio della Giunta Caruso e quindi la ricerca di un rilancio operativo non solo dichiarato a mezzo stampa oppure di una diffida a non operare in difformità dell’alleanza politica “bruzia” in altri comuni dove si vota. Certo, il grande assente di queste strategie a geometria variabile e chiaramente orientate alle prossime elezioni regionali resta l’interesse pubblico ad avere una città ben governata e con servizi accessibili e ben funzionanti. A qualcuno davvero interessa? I cittadini attendono il loro turno per poter giudicare» conclude.
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