COSENZA All’età di 86 anni si è spento nel Milanese il giornalista Franco Abruzzo. Era nato a Cosenza il 3 agosto 1939 e si era laureato in Scienze politiche e storiche presso l’Università statale di Milano. Abruzzo è stato per oltre 18 anni presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. I funerali di Abruzzo si svolgeranno lunedì 14 aprile alle ore 10 presso la Chiesa di San Giovanni Battista a Sesto San Giovanni in via Umberto Fogagnolo n. 96.
«Una triste notizia ha scosso la nostra città e tutta l’Amministrazione comunale di Cosenza, per la scomparsa di un illustre concittadino che viveva da tanto tempo a Milano. Sto parlando di Franco Abruzzo, grande giornalista cosentino e storico Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia». Lo ha detto il sindaco Franz Caruso esprimendo i sentimenti del suo più profondo cordoglio per la scomparsa di Abruzzo.
Nato a Cosenza il 3 agosto 1939, Abruzzo ha iniziato l’attività giornalistica, dalla Calabria al Tempo e al Giornale d’Italia. Nel 1962 si trasferisce a Milano, dove inizia a lavorare al Giorno come cronista giudiziario. Successivamente diventa caposervizio di cronaca giudiziaria, caposervizio al Politico e poi alle cronache nazionali sotto la guida di Italo Pietra, Gaetano Afeltra, Guglielmo Zucconi. Nel 1975, viene chiamato da Eugenio Scalfari a la Repubblica, ma – dopo aver firmato – resta al Giorno. Passerà al Sole 24 Ore di Gianni Locatelli nel 1983: ci resterà fino a marzo 2001, dopo aver ricoperto e funzioni di caposervizio Interni, vice redattore capo, segretario di redazione, redattore capo centrale. Nel 1978 fa parte dei gruppo che, attorno a Walter Tobagi, dà vita alla componente Stampa democratica con l’obiettivo di dare una struttura davvero pluralista alla rappresentanza sindacale dei giornalisti: già componente del Comitato di redazione del Giorno, diventa consigliere e componente della Giunta dell’Associazione lombarda dei Giornalisti, e del Consiglio nazionale della Fnsi. Ha anche svolto attività di insegnamento: Storia del giornalismo e poi Diritto dell’informazione all’Università degli Studi di Milano Bicocca e all’Università Iulm di Milano. Tra i suoi libri ”Il giornalista, la legge e l’esame di Stato”, ”Guida del giornalista” e il ”Codice dell’informazione e della comunicazione”. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli con il consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti esprime «cordoglio per la scomparsa del collega Franco Abruzzo ed è vicino alla famiglia alla quale porge le più sentite condoglianze». La Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi) esprime in una nota «il più profondo cordoglio e si unisce in un affettuoso abbraccio alla moglie Diana e alle figlie Vittoria e Anna Maria».
“Con lui – ha sottolineato Franz Caruso – ci lascia non solo un giornalista di prim’ordine, ma una figura che è stata e continuerà ad essere un esempio di grande rigore professionale. In questo dolorosissimo momento, da Sindaco della città dove Franco Abruzzo nacque il 3 agosto del 1939, e da cui non si è mai staccato, mantenendo con Cosenza, pur a distanza, un legame strettissimo e profondo, esprimo i sentimenti della più affettuosa vicinanza ai suoi familiari e a tutti coloro che lo hanno amato ed apprezzato. Franco Abruzzo è stato un vero e proprio Maestro di giornalismo e non solo per la sua attività professionale, ma anche per gli insegnamenti che ha dispensato a piene mani ad intere generazioni di praticanti giornalisti che, proprio grazie ai suoi studi, ai suoi manuali e codici dell’informazione e della comunicazione, sono stati accompagnati all’esame professionale abbracciando definitivamente la carriera giornalistica. Ma Franco Abruzzo – ha proseguito Caruso – era anche un uomo d’altri tempi. Resta impressa nella mia memoria la telefonata che ho ricevuto in Comune quasi due anni fa, nell’agosto del 2023, quando, in occasione del suo 84° compleanno, gli feci pervenire i miei più sinceri auguri. Neanche qualche minuto più tardi mi telefonò per dirmi grazie, con la sua proverbiale eleganza e la sua umiltà».
«Il suo lascito più grande, in un momento come questo, viene dal suo instancabile magistero che ha colto anzitempo i segni di cambiamento della professione giornalistica fino a spendersi con ogni energia per modernizzarla ed innovarla, coniugando, però, questa spinta al cambiamento con la riaffermazione del rispetto dei principi deontologici, vero e proprio monito irrinunciabile al quale mai venir meno. Un saldo ancoraggio a questi principi che Franco Abruzzo ha da sempre legato al suo agire, da componente del Consiglio nazionale dell’Ordine, da Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia e nelle aule universitarie nelle quali ha insegnato oltre che nei testi che ha vergato e destinati alla formazione dei giornalisti di ieri, di oggi e di domani. A lui continueremo ad esprimere la nostra gratitudine per aver orgogliosamente rappresentato la nostra città ai più alti livelli. Troveremo, insieme a tutta l’Amministrazione comunale, modi e tempi per ricordarlo come merita”, conclude Franz Caruso.
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