CATANZARO «Il nostro Partito, il Tuo Partito, la nostra Comunità, la Tua Comunità». Lo scrive il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Catanzaro per ricordare la figura di Michele Traversa. «Oggi, e per chissà quanto tempo ancora, la città piange, scrive e parla di te. Dalle istituzioni nazionali a quelle territoriali, la voce è unanime. Una “anomalia” considerando – esordisce il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia – che sei un uomo della politica e del sindacato. Da Roma a Catanzaro tutti ti rendono omaggio attraverso il racconto di aneddoti che fanno emergere certamente le qualità del politico e dell’amministratore ma, in modo ancor più unanime, il riconoscimento delle tue qualità umane. Cosa sei stato, cosa sei e cosa continuerai ad essere per la nostra città lo sa bene ogni persona di ogni ceto sociale. Sociale forse è la migliore aggettivazione che fornisce la cifra del tuo modo di approcciare il mondo e le persone. La qualità che ti ha reso autorevole e rispettato anche da chi la pensava in modo differente da te. Non hai mai evitato di ascoltare nessuno sia esso un politico, sia esso il semplice cittadino. Il cittadino della “strada” di cui spesso si parla non conoscendone problemi ed umori. Tu invece lo conoscevi perfettamente! Ed oggi tra tutti, è soprattutto il cittadino della strada che ti riconosce, con parole semplici e lacrime sincere, il tributo che ogni uomo della politica e delle istituzioni dovrebbe ambire ad avere. Nella giornata di ieri la camera ardente si è riempita di gente di qualsiasi estrazione sociale, tanti politici dell’altra “parte”. Sarà così anche oggi in chiesa. Ed è inevitabile che la mente, di chi ha condiviso e continua a condividere con te una certa idea della politica, ritorni alla scomparsa di Giorgio Almirante. Tu eri lì quel giorno a portare a spalla il feretro dello storico segretario del Movimento Sociale Italiano. Tanti di Noi per ragioni anagrafiche non hanno avuto la fortuna di conoscere Almirante ma hanno avuto il privilegio e la fortuna di conoscere te che ci hai raccontato di lui e di una stagione politica ormai tanto lontana. Con te imparare era facile, bastava solo ascoltare e guardare il tuo modo di fare politica e servire la collettività. Sempre coerente e dalla stessa parte, mai scontato, spesso imprevedibile, hai reso la vita dei tuoi avversari politici molto difficile e, attraverso il tuo fare operoso, hai reso migliore quella dei tuoi concittadini. E Noi, a cui hai insegnato la Politica del Fare, a cui hai insegnato il valore della Militanza Politica, a cui hai insegnato a stare tra la gente sempre e non solo in campagna elettorale, Noi abbracciamo il tuo lascito di idealità e pragmatismo cercando di mettere in pratica i tuoi insegnamenti. Un solo rammarico! Avremmo voluto imparare di più.. Ciao Presidente!».
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