SEMINARA In piazza per dire “no” alla violenza sulle donne. A Seminara la manifestazione organizzata dal comitato civico “E tu splendi” in solidarietà alle due ragazze violentate da un gruppo di coetanei, una vicenda di abusi finita al centro di un’inchiesta della Procura di Palmi che ha portato a diversi arresti e a diverse condanne: l’inchiesta avrebbe anche coinvolto giovani imparentati con esponenti delle locali cosche ‘ndranghetiste. Tante le persone provenienti da tutta la Piana di Gioia Tauro, diverse le associazioni presenti al sit-in, poca però la partecipazione degli abitanti di Seminara. Tra i presenti il sindaco di Seminara, Giovanni Piccolo, che ha ribadito che «l’amministrazione comunale è al fianco delle vittime come conferma la nostra costituzione di parte civile. Gli esponenti del Comitato “E Tu splendi” hanno osservato: «Siamo qui per affermare una nuova responsabilità, perché il silenzio è stato complice per moltissimo tempo e non ne possiamo più di silenzio, “Ti diranno di non splendere e tu invece splendi”, questo è quello che dobbiamo ripeterci sempre quando viviamo momenti di prevaricazione». Don Domenico Caruso, parroco di Seminara, ha rimarcato: «Come Chiesa abbiamo sempre sottolineato che il male è male e resta tale così come il bene è bene, non ci sono via di mezzo». La vicenda degli stupri di gruppo a Seminara è finita sotto i riflettori anche nazionali dopo che si è saputo che la Regione Calabria, attraverso l’interessamento del presidente Roberto Occhiuto, ha trovato un alloggio in un paese vicino alla famiglia di una ragazza vittima degli abusi. (Foto tratta dalla pagina facebook di Francesco Perri) (redazione@corrierecal.it)
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