LAMEZIA TERME «Abbiamo già iniziato a raccogliere tutta una serie di idee, una serie di spunti di programma, da oggi in poi il ritmo cambia». Parte ufficialmente la sfida di Mario Murone, candidato sindaco di Lamezia Terme per il centrodestra alle Amministrative di fine maggio. Al suo fianco c’è lo “stato maggiore” dei partiti e dei movimenti che comporranno la coalizione: «un segno di unità dello schieramento», hanno spiegato in coro i leader regionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Calabria Azzurra. E’ già al lavoro, Murone, come rimarca sostenendo che «da oggi daremo un’accelerata ai momenti di interlocuzione con i cittadini, con l’obiettivo di arricchire un programma che abbiamo sostanzialmente già redatto e che manca veramente di pochissime sfumature per essere completato». Un programma dalle tantissime declinazioni ma – ha rimarcato Murone – «con un’idea guida, quella del decoro urbano come affermazione che contempla al suo interno tutta una serie di diritti e di doveri dei cittadini che l’amministrazione deve realizzare ma che anche i cittadini devono concorrere a realizzare. La nostra è una proposta concreta, credibile ed autorevole fondata sull’esperienza, sulla competenza e sulla volontà di rispondere davvero ai bisogni della città. Lamezia – ha sostenuto il candidato sindaco del centrodestra – ha un potenziale enorme, che va finalmente valorizzato. Siamo uniti, determinati, e forti del sostegno delle forze politiche che oggi governano la Regione e il Paese. Abbiamo tutte le carte in regola per guidare la rinascita».
Per Murone in campo anzitutto il perimetro classico della coalizione di centrodestra. «A conferma – ha osservato il coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro – di quella compattezza del centrodestra che si vede anche nel governo della Regione e del Paese con un modello che si ripropone a Lamezia Terme. Puntiamo a una straordinaria vittoria contro un Pd che è sfaldato e contro un candidato, Doris Lo Moro, che dopo 30 anni si ripropone alla città, una città che non può guardare indietro ma deve guardare avanti. Ringrazio gli amici della Lega e di Noi Moderati che hanno sottoposto alla coalizione un profilo autorevole qual è Murone ma devo ringraziare anche Paolo Mascaro per lo straordinario lavoro che ha fatto». Per Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, «Murone metterà in campo la sua esperienza di ottimo professionista per realizzare un programma che non dovrà rimanere certamente sulla carta ma che si avvarrà anche dell’affiancamento del governo nazionale e del governo regionale, per un centrodestra che vuole marcare rimarcare l’unità a d dispetto di quanti la mettono in discussione. Secondo Filippo Mancuso, commissario regionale della Lega, «Murone è una ottima espressione politica e culturale della città, d’altronde il centrodestra si presenta unito: era quello che volevamo, perché dove siamo uniti in genere vinciamo, quindi siamo fiduciosi». Anche Domenico Furgiuele, parlamentare della Lega, ha battuto sul tasto della «soluzione unitaria rappresentata dalla scelta di Murone, la sintesi di un confronto anche serrato ma serio. Oggi suggelliamo l’ufficialità, e da ora in trincea come abbiamo sempre fatto. A sua volta Pino Galati, commissario regionale di Noi Moderati, ha definito Murone «un uomo di centrodestra che ha sempre creduto nei valori del centrodestra, e in più porta una notevole professionalità: io sottolineo soprattutto quella di docente universitario che gli ha consentito in questi anni anche l’ascolto delle giovani generazioni. Il nostro obiettivo è dare a Lamezia una centralità strategica a livello regionale, per questo un candidato che non è espressione di un singolo partito, ma è espressione di tutta l’area di centrodestra». Sull’unità del centrodestra si è soffermato infine anche il consigliere regionale Antonello Talerico, promotore della lista “Calabria Azzurra”. (c. a.)
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