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Pd Cosenza, Locanto e Alimena: «A Palazzo dei Bruzi confronto nel merito. No a strumentalizzazioni»

«Sollecitiamo alle forze di opposizione di evitare di cedere a suggestioni strumentali e distorcenti»

Pubblicato il: 14/04/2025 – 10:05
Pd Cosenza, Locanto e Alimena: «A Palazzo dei Bruzi confronto nel merito. No a strumentalizzazioni»

COSENZA «Sulle posizioni espresse dal circolo PD di Cosenza, ci permettiamo di sollecitare alla collega Bianca Rende un confronto nel merito. Alle stesse forze di opposizione di evitare di cedere a suggestioni strumentali e distorcenti. È bene precisare che il PD non ha inteso affatto manifestare alcuna delusione sull’attività amministrativa finora svolta. Anzi, al contrario, da tutti gli intervenuti che si sono succeduti nel dibattito assembleare, è stato esplicitamente affermato che il governo municipale, guidato da Franz Caruso, ha già centrato ampiamente e assai positivamente molti degli obiettivi su cui ha avuto mandato dalla maggioranza degli elettori cosentini. Non è di poco conto aver avviato un’opera di salvataggio finanziario delle casse comunali e, al tempo stesso, attuato una intensa politica di investimenti infrastrutturali secondo una visione strategica rivolta a cambiare il destino della città. In tal senso, valgono, al di sopra di tutto, le azioni in atto per la riqualificazione del centro storico e gli interventi di rigenerazione nelle periferie urbane. L’obiettivo è fare del centro storico un luogo sicuro e un attrattivo polo di sviluppo strategico dell’area urbana e delle periferie non più luoghi abbandonati ma funzionali a processi di cooperazione e collaborazione urbana per una città policentrica. Per quanto ci riguarda, come PD, abbiamo inteso esprimere l’ambizione di programmare, nella parte conclusiva della consiliatura, un’accelerazione per realizzare ulteriori fatti positivi e innovativi rivolti alla crescita della nostra città. Proprio perché riponiamo fiducia e riteniamo credibile l’esperienza che svolgiamo al governo della città. Pensiamo sia apprezzabile che il PD ponga di fare del secondo tempo della consiliatura un’occasione per affrontare e risolvere anche eventuali criticità emerse nell’attività finora svolta». E’ quanto precisano, in una nota, Maria Locanto, Vicesindaca Pd di Cosenza e Francesco Alimena, capogruppo Pd di Cosenza.
«Né si può dire “meglio tardi che mai”. Non c’è alcun ripensamento autocritico. È vero, invece, che sul traffico urbano e sui servizi al cittadino va svolgendosi da tempo, anche nel dibattito interno al PD, un confronto dialettico tra posizioni diverse. È un atto di responsabilità se una forza politica della maggioranza di governo pone oggi il problema di un necessario cambio di passo per politiche rivolte allo snellimento del traffico urbano, ad avere piú piste ciclabili, un maggior numero di luoghi di partecipazione e sempre migliore gestione degli spazi culturali e a incentivare il trasporto pubblico locale collettivo o puntare a realizzare, ancor piú dopo la irresponsabile scelta della Regione Calabria di non fare costruire la metropolitana leggera, un collegamento rapido e veloce tra la città e l’università. Sull’ipotesi di realizzazione del nuovo ospedale, poi, c’è un punto dal quale nessuno può sottrarsi: una grande opera come questa non si potrà realizzare senza il consenso del consiglio comunale della città capoluogo. Anche per quanto riguarda il welfare perché non porsi il tema di come elevare sempre di più i livelli quantitativi e qualitativi del diritto all’abitare degno, dell’assistenza sociale ai minori, agli anziani, alle persone con disabilità? Può un partito come il PD assumersi la funzione di insistere e incalzare, anche e soprattutto da una funzione di governo, in maniera trasparente e leale, sulla volontà di avere una città sempre piú ecologicamente sostenibile, piú vivibile, piú solidale? Né si può considerare la raccomandazione, che avanzano alcuni, per un PSC in discontinuità con la esperienza di Mario Occhiuto, una critica ostruttiva all’approvazione del Piano stesso. Del resto, l’approfondito e costruttivo confronto che si è svolto anche nella Commissione consiliare urbanistica non ha mai registrato la volontà, da parte della attuale maggioranza amministrativa, di voler pervenire ad uno strumento di governo del territorio in continuità con l’esperienza di Mario Occhiuto. Una cosa è la procedura amministrativa da seguire nell’iter di approvazione, altra cosa è quella di valutare i contenuti del Piano, lavoro che è appunto in corso. Anche su questo tema, dunque, facciamo prevalere il merito e non la forma. E allora, bando alle strumentalità e proseguiamo con il confronto sul come fare ancora di più e meglio di quanto già fatto nell’interesse del bene comune cittadino», concludono.

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