LAMEZIA TERME «In questi giorni di preparazione alla campagna elettorale vera e propria, abbiamo condiviso con orgoglio sui canali social la presenza tra i nostri candidati per il Consiglio comunale, Bakary Ceesay e Said Haddane due cittadini lametini, di origine gambiana e marocchina, che da anni vivono, lavorano e partecipano attivamente alla vita della nostra comunità.
Purtroppo sui social sono apparsi commenti intrisi di pregiudizio e luoghi comuni, che cercano di sminuire la loro presenza in lista: si è alluso all’ipotesi che Bakary e Said siano stati candidati solo per strumentalizzazione o per inseguire un consenso “non convenzionale”, mettendo in discussione il valore e il senso della loro partecipazione. Noi di Azione Lamezia respingiamo con forza queste letture semplicistiche e offensive. Al contrario, riteniamo che la politica, per essere davvero credibile e generativa, debba assumersi la responsabilità di costruire integrazione insieme a chi questa città la vive ogni giorno. Non da spettatore, ma da protagonista». E’ quanto denuncia, in una nota, Azione Lamezia.
«Bakary e Said rappresentano storie vere, famiglie, comunità intere che da anni sono parte del tessuto vivo di Lamezia. Sono cittadini italiani che lavorano, che pagano le tasse, che educano i propri figli qui. La loro candidatura è un gesto politico autentico, non solo simbolico, che testimonia una volontà chiara: la democrazia si arricchisce quando si apre, quando ascolta, quando include. La nevrosi del consenso a tutti i costi, di una politica che guarda solo al breve termine, è sterile. Noi crediamo invece in una politica che costruisce ponti, che si fa porta d’accesso e non muro. Azione Lamezia, attraverso la sua segretaria, Annita Vitale, esprime con convinzione soddisfazione e orgoglio per aver intrapreso questo percorso al fianco di Bakary e Said. La loro presenza è un valore aggiunto per la nostra lista e un segnale importante per tutta la città: una Lamezia moderna, inclusiva, capace di riconoscere e valorizzare tutte le sue energie», conclude la nota di Azione Lamezia Terme. (redazione@corrierecal.it)
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