COSENZA Si chiude con tre assoluzioni il troncone cosentino dell’inchiesta “Rinascita-Scott“, celebrato dinanzi al tribunale di Cosenza. Si tratta di un filone della maxi inchiesta contro la ‘ndrangheta vibonese, che vedeva imputati gli ex consiglieri regionali Nicola Adamo e Pietro Giamborino e Filippo Valia, nipote di Giamborino. L’accusa nei loro confronti era di traffico di influenze illecite perché, in concorso, avrebbero cercato di influenzare il corso di una causa davanti al Tar avente ad oggetto l’aggiudicazione di alcuni lavori di messa in sicurezza nel vibonese. In particolare, Pietro Giamborino, attivato dall’imprenditore e dal nipote, avrebbe interpellato Nicola Adamo affinché intercedesse con un giudice del Tar. In cambio ad Adamo sarebbero stati promessi 50mila euro. In aula, nel corso delle precedenti udienze, sono stati escussi alcuni collaboratori di giustizia come Raffaele Moscato, Bartolomeo Arena, Andrea Mantella. I tempi del processo si sono allungati, basti pensare che il maxi procedimento celebrato in aula bunker a Lamezia Terme si era concluso con la sentenza pronunciata a novembre 2023. Questa mattina, il tribunale di Cosenza ha assolto i tre imputati perché il fatto non sussiste. (f.b.)
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