I toni sono stati a tratti alti, con argomenti che hanno, inevitabilmente, alimentato scambi polemici e la ferma rivendicazione della propria (ed opposta) posizione politica. Andra in onda stasera su L’altro Corriere (Canale 75) ore 20.40, in onda, un doppio appuntamento con “L’altra Politica”. In studio il presidente del Consiglio regionale e coordinatore della Lega in Calabria, Filippo Mancuso, il deputato del Movimento Cinquestelle Riccardo Tucci, il segretario provinciale del Partito Democratico a Catanzaro, Domenico Giampà, ed in consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro.
Dopo la parentesi iniziale dedicata al ricordo di Papa Francesco, alla sua missione pastorale ed ai messaggi consegnati alla Calabria in occasione della sua visita a Sibari nel 2014, si entra nel vivo degli argomenti politici, tra le imminenti elezioni amministrative i risultati del governo regionale. Il confronto tra il segretario provinciale catanzarese del PD, Giampà, ed il consigliere regionale Montuoro passa in rassegna il tema del rapporto tra regione ed istituzioni locali. «Abbiamo un rapporto costante con i comuni, cito solo l’ultimo esempio e cioè le risorse messa a disposizione per ciascun comune, 150mila euro, che abbia progetti esecutivi e cantierabili». Per l’esponente del PD, la valutazione è diametralmente opposta. «Con 150mila euro un comune non ci fa nulla, fanno parte delle consuete campagne sui social per dimostrare una vicinanza che nei fatti non c’è».
Animato il confronto tra Mancuso e Tucci. Primo argomento la sanità con il pentastellato che descrive un quadro a tinte fosche. «I medici calabresi vanno fuori regione perché qui non riescono ad entrare e non ci riescono perché qui trovano davanti i medici cubani, o sono davanti a concorsi a cui non conviene partecipare perché il medico calabrese è pagato di meno rispetto alla media nazionale, poi è inevitabile che li trovi o nelle strutture private o nel pubblico ma fuori regione». Veemente la risposta di Mancuso: «Io sono abituato a confrontarmi su fatti concreti e non con la demagogia, e i fatti concreti dicono di ospedali, Sibari e Vibo, in costruzione, di tremila assunzioni in sanità, di bilanci finalmente approvati, è vero che siamo in campagna elettorale ma negare l’evidenza mi sembra troppo». Altro scontro sulle amministrative a Lamezia Terme e sulla figura del candidato a sindaco di centrodestra, Mario Murone. Parte Tucci che dopo aver evidenziato il fatto che a Lamezia il centrosinistra è unito su una personalità di profilo elevato come Doris Lo Moro, non rinuncia ad una stilettata polemica: «Il centrodestra a Lamezia Terme ha un candidato che voleva talmente tanto mettersi in gioco che prima di averlo loro voleva a tutti i costi essere nostro candidato». La risposta di Mancuso è altrettanto polemica: «A me risulta che Murone sia stato contattato dal centrosinistra, quindi vuol dire che non erano cosi sicuri di candidare Doris Lo Moro che dunque sarebbe, mi viene da dire, una seconda scelta. Ma lasciamo stare i pettegolezzi e parliamo di cose concrete». (redazione@corrierecal.it)
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