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Tucci: «Occhiuto è un influencer». Mancuso: «Quasi fuori dal commissariamento»

A L’altra Politica acceso dibattito tra il coordinatore della Lega e il deputato del M5S

Pubblicato il: 24/04/2025 – 10:49
Tucci: «Occhiuto è un influencer». Mancuso: «Quasi fuori dal commissariamento»

LAMEZIA TERME Sanità calabrese ed elezioni, da Rende a Lamezia Terme. Un acceso scambio di battute tra Filippo Mancuso, coordinatore Lega in Calabria e presidente del Consiglio regionale, e Riccardo Tucci, deputato calabrese del Movimento 5 Stelle, entrambi ospiti dello speciale de L’altra Politica, il format andato in onda su L’altro Corriere Tv ieri sera alle 20:40. Focus sulle amministrative del prossimo 24-25 maggio, con liste di entrambi i partiti in campo a Rende e Lamezia. Un confronto anche tra strategie politiche diverse, con Mancuso che rivendica l’unità del centrodestra, mentre Tucci chiarisce le diverse posizioni adottate dal M5S nei due comuni. Un momento di cordoglio e ricordo è stato dedicato a Papa Francesco. «Ci sentiamo tutti più soli con la sua scomparsa. Parlava un linguaggio semplice, entrava nelle nostre famiglie. Si è battuto tantissimo per i poveri e i più deboli» afferma Mancuso. «Forse il maggior leader mondiale capace di mantenere gli equilibri in questo momento storico» concorda Tucci.

Tucci sulle elezioni di Rende e Lamezia

Entrambi hanno poi rilasciato un’analisi sulle prossime elezioni amministrativa di maggio. Mentre a Lamezia i pentastellati sono stati tra i primi ad abbracciare il progetto politico unitario di Doris Lo Moro, a Rende correranno insieme ad Alleanza Verdi e Sinistra in autonomia rispetto al resto del centrosinistra. «Quando ci sono le elezioni ci sono due ragioni che spingono ad allearsi o ad andare da soli. La prima è avere un programma in comune, cosa che non sempre si riesce a fare. La seconda è che bisogna trovare un candidato che sappia fare sintesi». Come è successo a Lamezia: «Di Doris Lo Moro sappiamo il suo curriculum, il suo spessore personale, culturale e politico che è enorme». Su di lei la presa di posizione del M5S è stata netta, anche in anticipo rispetto agli altri alleati, ma a differenza della Lega presenterà una sola lista: «Veniamo da qualche anno con una serie di problemi su Lamezia, abbiamo avuto una perdita importante quando un collega deputato ha deciso di lasciarci. Questa è una cosa non da poco, però siamo riusciti a creare una lista con metà di attivisti storici e metà di persone della società civile».

Il botta risposta su Lo Moro-Murone

Tucci si lascia poi andare a una battuta su Murone: «Aveva così voglia di mettersi in gioco che prima di essere candidato del centrodestra voleva essere a tutti i costi quello del centrosinistra». Supposizione che Mancuso definisce un «pettegolezzo». «Qualcuno dal centrosinistra l’ha contattato, quindi forse a doversi sentire una seconda scelta, un ripiego, è Doris Lo Moro. Ma ora Murone è il candidato del centrodestra, che poi ci siano stati contatti è il gioco delle parti, però su queste dicerie io onestamente chioserei, perché penso non faccia bene né alla competizione elettorale né ai candidati». Due le liste che presenterà la Lega a Lamezia: «Il centrodestra è più che mai unito, ma come ora abbiamo riunito le forze. Noi contribuiremo con due liste, una che ho inteso se ne occupasse Domenico Furgiuele che sta allestendo un’ottima lista e poi ho cercato di raccogliere tutte le anime del civismo che vogliono dare un contributo. Faremo la nostra parte».

Sulla sanità

Pareri discordanti anche per quanto riguarda l’operato di Roberto Occhiuto alla guida della Regione. Per Mancuso è assolutamente positivo: «Prima di lui c’erano rifiuti in mezzo alla strada, ora non se ne parla più. Avevamo tre aeroporti allo sbando e in mano ai privati, così come la Sorical o i Consorzi di bonifica». Anche sulla sanità per il presidente del Consiglio regionale ci sono netti miglioramenti: «Abbiamo approvato i bilanci che mancavano dal 2013, prima non c’era un vero governo della sanità. Si stanno facendo grandi investimenti con il Pnrr, sono arrivate più di 60 ambulanze e 3000 assunzioni. Io penso che a breve si uscirà dal commissariamento e il merito è di questo governo regionale». Una narrazione che, secondo Riccardo Tucci, non trova riscontri nella realtà: «Proviamo a chiedere ai cittadini se c’è stato un miglioramento del sistema sanitario». L’esponente del M5S cita le sale del Pronto soccorso piene e il non funzionamento delle guardie mediche. «Nessuno può dire che funzionino perché non è così, lo sanno i cittadini calabresi che lo vivono tutti i giorni». Tucci critica anche i pochi interventi per favorire i medici calabresi «di altissima qualità» a restare in Calabria, ma che «magari trovano i medici cubani davanti o non riescono ad accedere ai concorsi». «Questo – conclude – è quello che vivono i calabresi, il resto è il mondo dei sogni. Occhiuto è un bravo influencer» .«Io – replica Mancuso – ho parlato di fatti concreti e incontrovertibili. È ovvio che c’è ancora tanto da fare, ma abbiamo ancora due anni. Penso agli ospedali in costruzione a Vibo o nella Sibaritide. Questi sono fatti concreti, non è demagogia». (redazione@corrierecal.it)

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